Serenella, Amanda e Rosanna, rappresentanti del GSD Cornigliano, ASD Tegliese e ASD Cogoleto, organizzano dall’8 al 10 Novembre 2013 il “VI Trofeo Zita Peratti” di Special Olympics.
L’evento prevede l’adesione di circa 60 atleti provenienti da varie regioni italiane, che si cimenteranno nelle discipline della ginnastica artistica e ritmica: tali discipline sono caratterizzate da vari livelli di adattamento in rapporto alle abilità degli atleti e vi sarà particolare attenzione nella ricerca e nella realizzazione dei movimenti sportivi unificati dove insieme all’atleta con disabilità, vivrà lo stesso percorso ginnico il partner senza disabilità.
Attraverso la realizzazione del Trofeo, ci auspichiamo di perseguire la promozione dell’inclusione e dell’integrazione delle persone con disabilità intellettiva, coinvolgendo nell’iniziativa le realtà sociali,scolastiche e sportive, lasciando una traccia ed un messaggio di particolare significato sul territorio e nelle generazioni future.
La manifestazione si svolgerà a Bolzaneto e Cogoleto per quanto riguarda le competizioni e a Villa Bombrini a Cornigliano per le cerimonie di apertura e chiusura.
Zita è stata colei che con amore, competenza e professionalità ha dato input al Movimento di Special Olympics in Liguria. Una vita dedicata alla ginnastica artistica, dapprima come atleta (olimpionica), ed in seguito in qualità di tecnico della formazione e giudice internazionale di altissimo livello. Zita approda nel mondo delle persone con disabilità intellettiva e fisica nel 1987 e da quel momento inizierà il suo percorso per far conoscere, formare e preparare tecnici e giudici del settore e per poter divulgare più capillarmente possibile l’amore per le persone diversamente abili.
Noi siamo le “figlie” di Zita ed il nostro percorso è iniziato nel 1995 con lei sempre al nostro fianco.
A lei dedichiamo ogni anno il “Trofeo ” con la speranza di proseguire, nel migliore dei modi, quello che lei ha iniziato molti anni fa con Special Olympics.
Special Olympics è un programma internazionale di allenamenti e competizioni atletiche per persone con disabilità intellettiva e relazionale. La pratica di attività sportive, insieme a chi possiede pari abilità, consente di migliorare la qualità della vita, mettendo in condizioni di raggiungere il massimo dell’autonomia possibile, favorendo l’inserimento delle persone con disabilità intellettiva nella quotidianità, mettendole i condizioni di essere accettate e rispettate dall’intera comunità, e accrescendo una maggior sensibilizzazione ed attenzione da parte dell’opinione pubblica alle loro esigenze.
